Giochi dazzardo: quali sono legali?

Ricerche economiche hanno evidenziato come il 55% dei giocatori, anche occasionali, sono di fatto nullatenenti. A partire dagli anni '90, lo Stato italiano ha avviato un percorso di regolamentazione graduale, affidando prima all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) e, successivamente, all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), il compito di gestire e monitorare l'intero comparto del gioco pubblico. Tale desiderio di eccitazione è spesso amplificato quando in gioco sono somme più elevate. La patologia induce una compulsione al gioco, guidata dalla ricerca dell'emozione del rischio.

La dipendenza da gioco può essere trattata, in particolar modo con percorsi mirati di psicoterapia ad orientamento cognitivo comportamentale. Ultimamente vi è un dilagare di sale gioco e slot machine nei locali pubblici, con un conseguente incremento esponenziale del fenomeno, sia negli adulti che negli adolescenti. Nel tentativo di recuperare il denaro puntato e perso, il soggetto sarà costretto in una corsa continua, a giocare cifre sempre più alte, al fine di annullare la perdita o una serie di perdite. La dipendenza da gioco si distingue dal gioco ludico per la modalità maladattiva, ricorrente e persistente.

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I siti di gambling top in Italia del 2025

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Un gioco le cui puntate hanno tutte un rendimento minore di 1 (come nell'esempio precedente) viene detto svantaggioso, in quanto la sua pratica ci consentirebbe di incassare, alla lunga, una somma totale inferiore all'ammontare delle somme da noi spese. I concetti basilari di tale disciplina vennero messi a punto nel 17° secolo da alcuni eminenti scienziati (tra i https://gorillas.io/it/casino-non-aams/ quali Galileo Galilei), nell'intento di rispondere a una serie di interrogativi che circolavano tra i giocatori di dadi dell'epoca. Dalla letteratura classica si può apprendere come l'usanza delle scommesse sportive sia nata nell'antica Grecia, tra il pubblico che assisteva alle Olimpiadi (inaugurate nel 760 a.C). I primi strumenti di gioco casuale di cui si ha traccia sono costituiti da alcuni particolari ossicini di quadrupede, detti astragali. In ogni caso i giochi d'azzardo sono nati agli albori dell'umanità, probabilmente dall'evoluzione di pratiche divinatorie e propiziatorie (cioè volte a prevedere il futuro e placare le divinità).

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Sono presenti anche coinvolgenti game show, come il Monopoly Live e il Crazy Time, ma anche novità, come il gioco di dadi asiatico Sic Bo. Questo significa che avrete bisogno di un solo account, a prescindere dal tipo di dispositivo dal quale vi connettete. Ci sono lotterie per le quali occorre aspettare l’estrazione in determinati momenti della settimana o della giornata, altre invece che funzionano in maniera istantanea. Non a caso, i siti prevedono un solo account, dal quale avere poi accesso alle varie sezioni. Da un lato, ciò espone il fianco a siti di truffe, ma dall’altro significa anche un enorme ventaglio di scelta tra siti sicuri e affidabili.

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Trattamento: come si cura la dipendenza da gioco d’azzardo?

  • Si vince se si pesca l’asso di cuori, mentre se si pescano altre carte vince il casinò.
  • Le tipologie di gioco d’azzardo che sono state legalizzate variano da luogo a luogo.
  • Nel 2023, quasi 80 miliardi di euro sono stati spesi in giochi online, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente.
  • Nella tabella di cui al comma 1 è fatta espressa menzione del divieto delle scommesse..»

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I bonus di benvenuto sono quelli in assoluto più richiesti, perché consentono ai giocatori di iniziare a fare pratica con un gioco senza rischiare di perdere soldi veri. Tra le organizzazioni che abbiamo elencato qui sopra, alcune si dedicano a programmi di recupero di persone con dipendenza da gioco, come Gambling Therapy o G4. Tutti i siti che abbiamo elencato in questa recensione offrono strumenti di autolimitazione dei versamenti e di autosospensione dal gioco, oltre che aderire al registro unico delle autoesclusioni. Il termine viene dall’inglese to gamble e significa letteralmente “giocare d’azzardo”.

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